Parliamo spesso del comportamento che il paziente con ipoacusia dovrebbe avere durante la riabilitazione uditiva e di come dovrebbe utilizzare in maniera funzionale gli apparecchi acustici.
È necessario, secondo la nostra esperienza, fermarsi sull’importanza del ruolo delle persone vicine al soggetto protesizzato, per favorirne l’uso degli apparecchi e per aiutarlo a mantenere sempre alta la motivazione alla rieducazione uditiva. Questo processo è certamente arduo nel quale è possibile incontrare delle difficoltà e perplessità circa l’efficacia delle protesi, o del loro utilizzo nel tempo. È una fase molto delicata che bisognerebbe gestire con molta attenzione e tatto, adottando, ove è possibile, dei comportamenti che facilitano l’ascolto del paziente e il suo entusiasmo all’uso degli apparecchi acustici.


Di seguito vi suggeriamo alcuni comportamenti da adottare soprattutto nei primi periodi:


• mantenere un contatto visivo con il soggetto ipoacusico parlando in modo chiaro. Questo lo aiuterà a capire le frasi e a sentirsi più partecipe in dialoghi con altre persone;

• Cercare di evitare, o ridurre, l’uso del dialetto, poiché la maggior parte delle volte le parole vengono pronunciate in maniera veloce e spesso non completa;

• evitare di conversare in luoghi con eccessivo rumore di sottofondo;

• mai sorridere del mancato ascolto, o sminuire l’efficacia degli apparecchi al diretto interessato. Chi soffre di ipoacusia spesso vive di “ansia da prestazione uditiva”, per questo motivo sbagliare una frase può provocare una perdita di fiducia verso il lavoro svolto dalla persona protesizzata per tornare a sentire in maniera adeguata (soprattutto dopo che ci sono voluti diversi anni prima di determinare la necessità di una correzione);

• accompagnare la persona con deficit alla visita di controllo protesico, dove sarà possibile chiarire con il proprio audioprotesista di fiducia tutti i gli eventuali dubbi e le reali aspettative della correzione protesica;

• stimolare all’uso dell’apparecchio acustico, poiché è grazie all’utilizzo costante che il processo di rieducazione uditiva sarà più rapido ed efficace.

Dott. Pagnotta Giorgio – Tecnico Audioprotesista

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