Volume alto con gli auricolari? Il tuo udito potrebbe chiedere aiuto!!

Bambini e adolescenti sono ormai sempre più presi da queste nuove tecnologie che permettono loro di ascoltare musica con Mp3 e cuffiette. Questo dispositivo può destare molta preoccupazione, a causa del volume eccessivo con cui può essere utilizzatoL’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato infatti che più di un miliardo di giovani e adolescenti sono a rischio ipoacusia permanente, legata all’ascolto della musica a volumi alti, e che 43 milioni di persone di età compresa tra i 12 e i 35 anni già soffrano di ipoacusia lieve. Quasi tutti i lettori venduti in Europa sono a norma, rispettando i dB raccomandati, ma Va comunque detto che i brani musicali, oggi, sono preparati con caratteristiche tali, da sfruttare a pieno la capacità dei lettori e di superare il livello sonoro costante sino ad arrivare a 105 dB.

Esistono poi in commercio auricolari e software che possono far aumentare il volume massimo e modificare il livello sonoro.

Chiaramente l’utilizzo improprio di cuffiette può creare all’udito dei danni irreparabili dovuti al trauma  della coclea sottoposta ad una pressione acustica eccessiva e che supera le sue capacità di tolleranza. Il trauma acustico provoca una sordità neurosensoriale il più delle volte bilaterale e settoriale alle frequenze medio-acute, con una tipica compromissione delle frequenze 3000-4000 Hz. Un danno alle frequenze indicate provoca una cattiva percezione di alcuni fonemi tra cui /s/, /t/ e /f/, alterandone la comprensione del parlato.
A questo si associano spesso la sensazione di orecchio chiuso ed acufeni. Un’esposizione a livelli di suono o rumore troppo elevati comporta un danno di natura sia metabolica che meccanica in corrispondenza dell’organo della coclea in cui risiedono le cellule ciliate. Infatti, una stimolazione eccessiva e prolungata comporta un consumo eccessivo di ossigeno con conseguente ipossia nell’orecchio interno, provocando a sua volta diminuzione di antiossidanti cellulari endogeni e quindi la morte delle cellule acustiche per apoptosi.

È importante ascoltare musica regolando i dB e non esporre l’orecchio a tempi molto prolungati.

Infatti, più alto è il volume, minori dovranno essere i tempi di esposizioneQuesti possono variare anche a seconda del tipo di musica. La musica classica e jazz consentono un ascolto più prolungato rispetto a quella rock, la quale sfiora i picchi massimi di volume per tempi molto più lunghi.
Dott. Giorgio Pagnotta – Audioprotesista specializzato

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