Può succedere di trovarsi ad utilizzare erroneamente, o perchè mal consigliati, un amplificatore auricolare piuttosto che un apparecchio acustico. La prima caratteristica che differenzia queste apparecchiature sta nella tipologia di aiuto che esse offrono all’udito e la peculiarità essenziale di dispositivo medico appartenente alla protesi acustica e non agli amplificatori. Per tale motivo l’apparecchio prevede la presenza della figura sanitaria dell’ Audioprotesista, quale responsabile ed esperto dell’individuazione protesica più idonea, della sua applicazione e di tutte le tappe che l’iter di riabilitazione uditiva prevede. Quindi, gli apparecchi acustici sono di fatto dei dispositivi medici personalizzabili mediante regolazioni e operazioni di fitting, dove è unicamente il tecnico audioprotesista a selezionare ciò di cui la persona necessita, personalizzando così l’apparecchio per ogni singola problematica del paziente. La loro poi è caratterizzata da un altissima tecnologia digitale.
Contrariamente gli amplificatori di suono si possono considerare dei dispositivi di serie, che amplificano in ugual modo ogni fonte sonora, rumore compreso, e che non sono personalizzabili, poiché preimpostati e di bassa tecnologia, Per questo motivo quest’ultimi rappresentano esclusivamente dei prodotti commerciali senza la previsione di alcun percorso, né assistenza sanitaria e il cui uso deve essere non continuativo (massimo 60 minuti consecutivi), per non risultare dannosi per l’udito. Proprio per questa ragione una recente sentenza del Tribunale di Ferrara ha imposto, ad un’azienda distributrice di amplificatori auricolari, l’eliminazione immediata di ogni inserzione pubblicitaria che spacciasse gli amplificatori per apparecchi acustici. La motivazione di tale sentenza sta nell’ingannevolezza del messaggio, poiché come abbiamo vista la differenza dei due dispositivi è sostanziale. FATE ATTENZIONE!
Dott. Pagnotta Giorgio